Omelia Funerale Silvio Video

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I. Omelia Funerale Silvio Video
Silvio Berlusconi è stato un uomo: questa è l’unica cosa che l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ricorda nell’omelia del funerale. È stata un’omelia strana da parte del prelato, sei minuti che hanno diviso chi l’ascoltava: molti applaudivano, altri restavano sconcertati, quasi tutti si sentivano spiazzati. In effetti, il video dell’omelia è diventato uno dei più visti di un pomeriggio pieno di immagini. Coloro che si aspettavano una carezza per accompagnare il ricordo del senatore Silvio Berlusconi si sono trovati spaesati. Dall’altare del Duomo di Milano, l’arcivescovo ha sorpreso tutti evitando di citare le Scritture o di ripercorrere la vita, i ricordi e gli aneddoti della persona, come avviene quasi sempre nei funerali. Invece, ha citato l’uomo politico che cerca di vincere e “ha sostenitori e oppositori”, l’uomo d’affari che “guarda ai numeri e non ai criteri”, il “personaggio” che è “sempre in scena”.
L’omelia strana spiazza perché non giudica, non esalta, né critica. Parla di “vivere e amare la vita”, “amare e desiderare di essere amati”, “essere felici e amare le feste”. Con delicatezza (ma non troppa), indica che il giudizio arriverà solo dall’incontro con Dio per coloro che credono.
L’omelia spiazza perché ognuno può interpretarla come vuole. “La Chiesa riscatta l’abiezione del moralismo piccolo piccolo”, commenta Giuliano Ferrara. Il direttore attuale de Il Foglio parla di un “gigantesco Delpini” che ha offerto “un saggio di vita, di fede, di antimmoralismo”. “Povero Papa Francesco, è questa la Chiesa italiana che si ritrova”, sottolinea invece Stefano Sodaro, docente di diritto canonico e osservatore delle dinamiche interne della Chiesa italiana. Per il governatore della Liguria, Giovanni Toti, le parole di Delpini hanno ricordato “la caducità della vita”, mentre per Daniele Capezzone (che è stato a lungo portavoce di Berlusconi) la predicazione è stata costruita “in modo astuto, suscettibile di interpretazioni opposte”. E poi ci sono le opinioni della gente online: “deludente”, “un’omelia gesuitica”, “ha fatto come Ponzio Pilato”. Dall’altra parte, ci sono coloro che lodano l’arcivescovo con voti pieni: “Oltre la vuotezza dei commenti politici, si sono ascoltate in chiesa”, scrive su Twitter Lucio Brunelli, ex vaticanista Rai e ex direttore della tv della Cei, “le parole più sincere sulla vita e la morte di Silvio Berlusconi”.
Rimane la compassione per l’essere umano troppo umano incarnato dal personaggio pubblico. Rimangono le contraddizioni e le fragilità che Delpini non elogia, ma nemmeno condanna, lasciando alla storia il giudizio sul personaggio. Resta un saggio su una vita da cui ognuno può trarre le proprie conclusioni.
II. Ecco l’uomo: un desiderio di vita, di amore, di felicità

Vivere.
Ecco cosa possiamo dire di un uomo: un desiderio di vita che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.
Amare ed essere amato.
Amare e percorrere i sentieri della dedizione. Amare e sperare. Amare e affidarsi. Amare e arrendersi.
Ecco cosa possiamo dire dell’uomo: un desiderio di amore che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.
Essere contento.
Ecco cosa possiamo dire dell’uomo: un desiderio di gioia che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento.
Cerco l’uomo.
Quando un uomo è un uomo politico, la sua ambizione è vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non lo sopporta. Un uomo politico è sempre schierato da una parte.
Quando un uomo è un personaggio, è costantemente in mostra. Ha fan e detrattori. C’è chi lo applaude e chi lo detesta.
Silvio Berlusconi è sicuramente stato un uomo politico, sicuramente un uomo d’affari e sicuramente un personaggio noto al pubblico.
Ma in questo momento di commiato e preghiera, cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del suo compimento.
Ecco cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora si incontra con Dio.
III. Tutti parlano del funerale
Lorenzo Fontana: Centrodestra, the legacy that continues “The most important political legacy of Berlusconi is the center-right. It’s a movement that continues to move forward and has returned to lead Italy. There is certainly a connection with 1994.” This was stated by the President of the Chamber of Deputies, Lorenzo Fontana, on the show Porta a Porta.”
Tajani: We will move forward for the good of Italy “Italy is the country that loved you. Now we will move forward with the courage of your ideas and the strength of your teachings. Always for the good of Italy and in the name of freedom. Farewell dear President, we will meet again one day.” This was written by the coordinator of Forza Italia and Minister of Foreign Affairs, Antonio Tajani.”
Emir Al-Thani: “He was a friend of Qatar” “Today I attended the funeral of the former Italian Prime Minister Silvio Berlusconi, he was one of the friends of Qatar” and during his governments, he wanted to “develop bilateral cooperation between our two countries.” This was stated by the Emir of Qatar, Tamim bin Hamad Al-Thani, via Twitter. “On this occasion, I offer my sincerest condolences to the friendly Italian government, the family, and friends of the deceased,” he concluded.”
Salvini posts a photo of the Duomo: “So many tears and smiles for you” “So many people, so much affection, so many tears and smiles for you Silvio. And a commitment: never give up, never surrender.” The leader of the League, Matteo Salvini, shares on Instagram several photos and a video of the crowded Piazza del Duomo in Milan during the State funeral of Silvio Berlusconi.”
Casellati: Charming and generous man “I was there in 1994, and I am here today. These have been extraordinary thirty years of friendship and political commitment. Thirty years in which I had the opportunity to get to know up close the charming and generous man, the visionary entrepreneur, and the courageous statesman. I am proud to have stood by your side because you revolutionized politics, innovated the traditional form of parties by presenting yourself as a leader who could speak directly to the people. The same people who today have filled the squares and streets of Italy to bid you the last farewell. Thank you, Mr. President. I will never forget you.” This was posted on social media by the Minister for Reforms, Elisabetta Casellati.”

IV. Circa in 15 mila in Piazza Duomo per l’ultimo saluto
Tutte le persone che lo hanno amato si sono sentite colpite dalla sua generosità e grandezza. Tuttavia, da domani, faremo un click e torneremo ad essere un’azienda viva, piena di energia e forza, proprio come è stata la sua intera vita.” Con queste parole, Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di MFE-Mediaset, ha salutato i dipendenti di Mediaset che lo hanno atteso nello Studio 20 di Cologno Monzese dopo i funerali per fargli una sorpresa. Tra gli altri presenti c’era Gerry Scotti. “Da domani torneremo ad essere ciò che siamo sempre stati”, ha aggiunto il secondo figlio dell’ex primo ministro nel suo discorso improvvisato. “Lui rimarrà per sempre nei nostri cuori. Continueremo a fare il nostro lavoro. Siamo e saremo sempre un simbolo di libertà.”
Circa 15.000 persone, secondo fonti della questura, hanno affollato Piazza Duomo a Milano per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, deceduto lo scorso lunedì. Oggi si sono svolti i suoi funerali di Stato nella cattedrale della città. Nonostante il sole implacabile e diversi casi di svenimento tra il pubblico, nessuno ha abbandonato la propria posizione dietro alle numerose transenne che hanno delimitato la piazza. Nonostante la capienza di Piazza Duomo potesse ospitare fino a 40.000 persone, si è deciso di limitare il numero per ragioni di sicurezza. Tra le numerose bandiere del Milan e di Forza Italia che sventolavano, c’erano cartelli e striscioni con la scritta “Ciao Silvio” e cori che proclamavano “c’è solo un presidente”. Milano ha salutato Silvio Berlusconi.
